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The Walking Dead: A New Frontier

(2016-2017, Telltale Games - Dennis Lenart, Steve McManus, Adam Miller, Alyssa Finley)

Javier, dopo l'apocalisse zombie, è responsabile di sua cognata Kate e dei nipoti Gabe e Mariana, orfani di suo fratello maggiore David, col quale ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Javier sopravvive spostandosi di città in città, ma nessuna strategia è vincente. Quando un imprevisto lo separa dai suoi, incontra la giovane Clementine, che accetta senza troppo entusiasmo di aiutarlo. Mentre Javier conosce nuove persone disponibili (come la comprensiva Eleanor), Clementine è ancora tormentata da ciò che le è successo negli ultimi anni. Su tutti grava la minaccia del gruppo "Nuova Frontiera". Sarà impossibile cercare un futuro senza passare per le sue forche caudine...

Analisi

DESIGN / SCENEGGIATURA

Potenza di un mito. Nonostante ci separassero solo pochi mesi da Michonne, lo spinoff basato sull'omonimo personaggio del fumetto e della serie tv firmata Robert Kirkmann, i Telltale sono riusciti comunque a tenerci tutti col fiato sospeso per questa terza stagione di The Walking Dead, la serie ammiraglia che ha permesso loro di compiere il salto verso i grandi numeri e ogni possibile alloro. Solo hype per la serie tv? Solo marketing? Fino a un certo punto, perché la ragione dell'emozione la conosciamo tutti, si chiama Clementine. Per il resto, parlandoci francamente, in questo A New Frontier bisogna arrampicarsi sugli specchi per scoprire qualcosa di nuovo: si badi bene, non mi riferisco a nuovi personaggi o ambientazioni, quello è il minimo e quello c'è. Parlo di novità concettuali, qualcosa che faccia evolvere le intenzioni poetiche e metaforiche dell'insieme. Il team, inizialmente gestito da Dennis Lenart, Stephen McManus e Adam Miller, poi sostituiti dalla producer Alyssa Finley dal terzo episodio, gioca ormai in casa: i dilemmi ardui sono a ogni angolo, le scelte infami anche, la disperazione impera, si respira aria postapocalittica, l'innocenza è morta, la normalità anche... ci siamo passati.

 

 

Se nella vita siete quel tipo di persona che apprezza la creatività alle fondamenta, l'esplorazione di nuove possibilità, e le antepone alla reiterazione con variazioni sul tema, A New Frontier non tiene molto fede al suo nome. Se invece siete quei fan che non gradiscono stravolgimenti e la variazione sul tema è esattamente quello che volete, perché non ce n'è mai abbastanza, nel lavoro della squadra Telltale vedrete più una conferma della professionalità che le defaillance. A esperienza terminata, ammetto che mi sono mancati picchi significativi che mi abbiano colpito emotivamente, se non nei primi due episodi, dove sono stato preso in contropiede da almeno due colpi al cuore ben assestati, di quelli che sulla carta ti aspetti da The Walking Dead, ma che riescono sempre a colpire nel segno, quando abbassi la guardia. Per il resto, imputo una mia certa freddezza a un problema che avevo già riscontrato in Batman e che qui mi è pesato maggiormente, forse pure a causa di uno stiracchiamento tra il terzo e quarto episodio. L'altrimenti encomiabile volontà dei Telltale di personalizzare sul serio l'esperienza si traduce in una struttura modulare, che dipende dalle nostre scelte via via sempre di più, fino a "comporre" climax e finale basandosi su esse. Ora, nel quinto e ultimo episodio ho distintamente avvertito il costruirsi meccanico di quest'impalcatura, ho cioè avvertito troppo la struttura di design per potermi abbandonare alle emozioni.

 

 

La composizione modulare delle scene non si è sposata benissimo col crescendo narrativo, forse perché la presentazione è così cinematografica da portarmi ad aspettare una fluidità e una compattezza che la flessibilità delle scelte non aiuta. È un paradosso, perché invece mirerebbe a valorizzare l'interazione, quindi sulla carta sarebbe un passo avanti. È un serpente che si morde la coda: fossi nei Telltale non sottovaluterei questa contraddizione.
Clementine, ecco: lei rimane il "quid", il contributo reale dei Telltale a questo universo, e in parte anche al mondo dei videogiochi. Dopo averla vista inerme tramite gli occhi di Lee in The Walking Dead e averla controllata in un impossibile percorso di equilibrio in The Walking Dead Season Two, la ritroviamo qui ormai adolescente e... non la controlliamo, se non in alcuni flashback, perché il protagonista è Javier. Ho trovato quest'approccio, che ha scontentato alcuni fan, molto intelligente. Di certo è dettato in parte dalla volontà, non nascosta, di produrre un semireboot adatto anche a chi non avesse giocato le stagioni precedenti; la medaglia di questo compromesso ha due facce. È un corposo guadagno di stile: Clementine viene centellinata quando si può massimizzare il suo impatto emotivo, compie per certi versi un percorso emotivo parallelo a quello di Javier, e risulta più mitica, quando rischierebbe l'esaurimento rapido di fascino, dopo aver retto già due stagioni. È un (timido) guadagno anche in termini di tematiche. Lee era già traumatizzato e solo, idem Clementine, mentre Javier e i suoi mettono in risalto un tema prima relegato ai comprimari: la famiglia, con un approfondimento delle dinamiche di parentela strette tra marito/moglie, padri/figli, fratello maggiore/minore. Nonostante la freddezza meccanica di cui sopra, alcune scelte/test e il relativo profilo finale del giocatore possono mettere in serio imbarazzo: rimane una qualità incrollabile delle Telltale Stories, sottolineata dal maggiore sapore di quotidianità messo in scena da questa famiglia sofferente.

 

 

Il cambio di prospettiva genera tuttavia un limite di game design: dal momento che controlliamo Javier e dovremmo ragionare mettendoci nei suoi panni, ciò che noi giocatori sappiamo di Clementine non è in sintonia con quello che Javier sa: guardando le percentuali relative alle scelte operate nelle partite, viene a galla una partigianeria degli utenti per Clem, anche quando obiettivamente, se fossimo sul serio Javier e ce la trovassimo davanti con quegli strani atteggiamenti, agiremmo in modo per lo meno più sospettoso. Senza addentrarci in spoiler (vi rimando alle schede dei singoli episodi se non li temete), i Telltale sembrano consapevoli dell'inghippo, e hanno creato una "zona d'ombra" per Clementine tra la seconda stagione e questa, nella disperata necessità di un mistero che serve la causa del coinvolgimento ma che Clem rischia di non portare. Tale zona d'ombra viene illustrata nei flashback e si basa sulle nostre scelte operate nelle passate stagioni: A New Frontier mette a disposizione un nuovo strumento, un "generatore di storia" che consente anche a chi abbia perso i salvataggi di ricostruire l'esperienza della "sua" Clementine, in caso contrario randomizzata.
Non si può dire che The Walking Dead: A New Frontier sia totalmente riuscito: la ripetitività delle situazioni ormai inibisce l'ispirazione, sostituita da una scrittura e un design non tanto sciatti, quanto fin troppo calcolati a tavolino per spremere al midollo ciò che ha reso celebre la serie in termini di meccaniche. Siamo in bilico: accompagnare nella crescita un bel personaggio come Clementine sarà sempre una sensazione speciale, ma con la quarta stagione si potrebbe cadere.

 

 

GRAFICA

Tara Reuping, dopo l'affiancamento su Tales from the Borderlands, ha preso in consegna la direzione artistica di A New Frontier. Avvalendosi della nuova versione del motore grafico Telltale Tool, rodato in Batman, la grafica è più vibrante e contrastata: luci e ombre contano più che nel passato della serie, come dimostrano le suggestive scene in notturna, l'uso della torcia in alcune sequenze e generalmente il maggiore calore cromatico dell'immagine, s'intende nei limiti estetici dello stile impostato. Con una buona scheda grafica GDDR5 è possibile regolare il rendering al massimo e godere delle novità già viste in azione per l'Uomo Pipistrello: cambi di fuoco, bloom e blur tra i più evidenti. Nonostante questo, non mi è sembrato di notare sostanziali miglioramenti nel comparto animazioni: rispetto alle prime due stagioni c'è di sicuro maggiore cura nell'espressività dei volti grazie al carico poligonale aumentato, ma le animazioni, sempre dirette dall'esimio Peter Tsaykel non mi sono sembrate di molto più elaborate. Mi avevano colpito di più quelle di Batman, però va anche tenuto in conto che The Walking Dead è un marchio meno coreografico. Dà ancora fastidio che gli abiti siano troppo evidenti texture aderenti ai corpi: quando ci sono lembi nelle giacche, la cosa distrae.

 

 

MUSICHE E SONORO

La scena è ancora una volta per lei, Melissa Hutchinson, che aggiorna la voce di Clementine all'adolescenza, recuperando in parte il proprio timbro reale e facendosi forte di ben due nomination ai BAFTA per le due precedenti stagioni. Javier è interpretato da Jeff Schine, attivo anche come attore in produzioni minori, e di recente nel cast vocale di Mafia III. Non si parla solo di attori da tripla A, perché Shelly Shenoy, interprete della sfortunata Kate, ha una lunga militanza nelle avventure punta & clicca in pixel art prodotte dalla Wadjet Eye Games.
Musiche come al solito del maestro Jared Emerson-Johnson, che però sconta anche lui una certa difficoltà di trovare spunti originali nel materiale, per quanto io riesca a valutare quest'aspetto, non intendendomi di musica ma giudicando di pancia. L'unica canzone in colonna sonora, in questo aspetto meno ricca di quella di Michonne, è l'onesta Grim Ranger dei Lungs and Limbs, ma va da sé che mi sento orfano delle First Aid Kit.

Revisione: 6/2017

 

 

NOTE TECNICHE SULLA PRIMA EDIZIONE (Windows, Xbox One, Playstation 4, iOS/Android)

A New Frontier è partito in digitale nel dicembre 2016 contemporaneamente su Xbox One, Playstation 4, iOS (9.0), Android (6.0) e Windows: i requisiti hardware su Steam e Good Old Games parlano di W7, CPU Core 2 Duo 2.4Ghz, 3Gb RAM, Geforce GTS 450 / AMD HD5750. Manca una localizzazione italiana, ma sotto Windows si possono usare sottotitoli non ufficiali. Ammetto che la mia prova è un po' carente, perché non ebbi il coraggio di sperimentare il funzionamento del Telltale Cloud: come ho spiegato nelle schede di Michonne e Batman - The Telltale Games, è successo a molti utenti che il mancato accesso ai server Telltale (per qualsivoglia ragione) abbia compromesso non solo i salvataggi in cloud, ma anche quelli in locale. Non so se le cose tornarono a posto e non ebbi molta voglia di fare da tester/cavia, vi chiedo di essere comprensivi.

 

 

Per tutto il resto, A New Frontier gode dei miglioramenti apportati (tardivamente) al codice di Batman. Si è presentato sui nostri monitor molto più snello, con tutte le opzioni grafiche presenti in quest'ultimo, più un nuovo livello di rendering ("low") che si va ad aggiungere al "medium" e "high". Su un i3 con scheda grafica GDDR3 a 1280x720 girava spesso a 60fps, con antialiasing attivato, texture "high" e rendering "medium": un ottimo risultato, raggiunto anche grazie a un microstuttering più contenuto del solito, meno pesante che nel quasi coevo Batman. Tocca tuttavia ancora abbassare manualmente la risoluzione del desktop per abbassare sul serio quella del gioco (altrimenti scatta solo uno scaling). Qualche timido passo avanti nella visualizzazione delle scelte secondarie sul proprio account Telltale, però permanevano glitch. Le versioni PS3/Xbox 360, nonostante fossero state ventilate nel comunicato stampa, non sono più nate: era il momento di lasciarsi la last-gen alle spalle. Solo su Xbox One e PS4 la serie ha avuto un'edizione retail pubblicata sempre a dicembre: su disco c'erano solo i primi due episodi, con il diritto a scaricare gli altri tre alla loro pubblicazione.

 

 

Credits (Win, Xbox One, PS4, iOS, Android)

Direzione creativa: Dennis Lenart, Steve McManus, Adam Miller (1-2), Alyssa Finley (3-5)
Regia episodi: Jason Latino, Rebekah G. Arcovitch, Chris Rebbert, Chris Rieser, Jason Pyke
Soggetti e testi: Brad Kane, Nick Breckon, Adam Esquenazi Douglas, Laura Jacqmin, Dan Martin, Desiree Proctor, Pierre Shorette, Michael Choung, Evan Skolnick, Timothy Williams, James Windeler, Patrick Kevin Day, Adam Miller, Luke McMullen, Theresa Cooley
Design degli episodi: Matt Boland, Molly Maloney, Michael McCormick, Ryan Kaufman, Jean-Francois Guastalla, Andrew Baker, Chris Schroyer, Matt Almer, Juan M. Vaca, Stephen McManus
Basato sul fumetto omonimo di: Robert Kirkman
Producer supervisore: Lisa Schultz
Executive producers: Kevin Boyle, Alyssia Finley
Direzione artistica: Tara Rueping
Ideazione grafica: Robin Chyo, Molly Denmark, Richard Healy, Jason Merck, Dilanka Samaratunga, Derek Stratton,Zhuosi Xu, Patrick Jensen, Aletta Wenas
Supervisione modelli e grafica dei personaggi: Donald Anderson
Direzione grafica degli ambienti: Aasim Zubair
Luci: Leif Estes, Mark Hamer, Jonathan Richardson, Brett Rogstad
Direzione dell'animazione: Peter Tsaykel (ep.1-2-3), Shahbaaz Shah (ep.4-5)
Supervisione della coreografia: Kyle Schaugaard (ep.1), Erin King e Ryan D. Chan (2,4), Jonah Huang (3), Daniel Rosales Mendoza e Erin King (5)
Tecnici grafici supervisori: Michael Perretta (effetti), Ricky Lee O'Connor (rigging)
Supervisione grafica dell'interfaccia: David Reed Monroe
Supervisione della programmazione: Randy Tudor (ep.1,3,5), Grady Standard (2,4)
Telltale Tool: Kevin Bruner, Zacariah Litton, Jonathan Sgro, Randy Tudor, David Brady, Lex Chesler, Matt Davidson, Michael Eads, Scott Eberline, Ben & Tim Ingram, Sofy Kabachek, Alex Montgomery, Son Nguyen, Mike Parsons, Karen Petersen, Bernd Raabe, Indy Ray, Chris Schmelzle, Michael Schwartz, Ceri Stagg, Nicholas Van Sickle, Jesse Ziglar, Nate Trost, Jasper St. Pierre
Musiche: Jared Emerson-Johnson
Canzone: Grim Ranger (Lungs And Limbs)
Supervisione sound design: Scott Gilmore
Direzione doppiaggio: Julian Kwasneski, Will Beckman, Arthur Von Nagel, Connor Stock
Voci: Jeff Shine (Javier), Melissa Hutchinson (Clementine)
Direzione del testing: Joshua Zigman

 

 

Altre edizioni e porting

The Walking Dead: The Definitive Series (2019, Windows, Xbox One, PS4)
Dopo aver rilevato dalla defunta Telltale i diritti di tutte le stagioni di The Walking Dead, la Skybound Games le ha impacchettate a partire dal settembre 2019 in una Definitive Series, comprensiva di contenuti extra come commenti audio del team, backstage storico e bozzetti. È stata un'esclusiva Epic Games Store fino all'autunno 2020, quando ha trovato la sua strada anche su Steam e GOG. Sono sottotitolate in italiano solo le stagioni che furono già tradotte ufficialmente, perciò questa terza rimane in inglese e non è provato che sia compatibile con la patch di traduzione di cui sopra. Alcune texture sono state migliorate di qualità, c'è un nuovo sistema di illuminazione più sofisticato ed è opzionale per tutta la stagione il filtro "graphic black" tenuto a battesimo con la quarta e ultima stagione: è una simulazione del tratto a china tipico del fumetto d'origine.

Gadget della Skybound Games (2019)
Naturalmente la Skybound, rimesse le mani sulla sua creatura, non poteva esimersi dal far piovere sui fan di Lee e Clementine gadget che fanno la gioia dei collezionisti. Segnalo versioni fisiche per PS4 o Xbox One della suddetta Definitive Series, quattro vinili con le colonne sonore, un simbolico cappello di Clem e un'action figure di Lee. A fine 2019 combinarono anche la versione fisica della Definitive Series con una marea di gadget, in un pacchetto a tiratura limitatissima e ormai esaurito.

 

 

Nintendo Switch (2020)
Nel gennaio 2020 la Skybound Games ha sfornato in digitale e multilingua (aggiunti russo e cinese, sempre assente l'italiano) un nuovo porting per la macchina Nintendo, riaprendo la strategia dei fu-Telltale, che avevano in effetti intenzione di portare tutto il loro catalogo sullo Switch.

 

 

Episodi

Ciò che segue è un elenco particolareggiato (con spoiler!) degli episodi che compongono The Walking Dead: A New Frontier, con cast artistico specifico, trame e un commento che approfondisce quanto già detto nella scheda generale e lo contestualizza alla singola puntata.

1 - Ties That Bind parte I
Regia: Jason Latino
Soggetto e testi: Kane, con Breckon, Douglas, Jacqmin, Martin, Proctor, Shorette
Design: Boland, con Maloney, McCormick, Kaufman
Uscita: 20 dicembre 2016

Sinossi
Anni fa, Javier non fu presente alla morte del babbo, acuendo il suo conflitto col fratello David. Dopo l'apocalisse, Javier è rimasto da solo a occuparsi di sua cognata Kate e dei suoi nipoti Mariana e Gabe. Giunti a un deposito di rottami, decidono di esplorare l'area per recuperare carburante, ma l'esplorazione s'interrompre bruscamente quando Javier è sorpreso dai membri della Nuova Frontiera. Allontanato dagli altri, viene fortunosamente salvato da Clementine, che lo accompagna a Prescott, un avamposto fortificato. Qui Javier conosce il capo Tripp, Conrad, Francine e Eleanor, infermiera del gruppo. Sostenuto dagli altri, decide di tornare alla discarica, dove si riunisce alla sua famiglia, ma purtroppo il destino è in agguato...

Commento
Non sono stato affatto conciliante con David nel flashback iniziale: a prescindere dalla mancanza di serietà di Javier, tutta quest'aggressività mi irritava, quindi mi sono comportato di conseguenza (anche se non ho voluto rivelare al giovane Gabe cosa accadesse). Nella sequenza in macchina, ho allegramente deciso di fumarmi una canna e di assecondare con una battuta la profferta (nemmeno troppo velata) di Kate, continuando ad annacquare il ricordo di David, perché ormai avevo deciso che fosse una presenza tartassante. Mi sono preso il mio tempo per esplorare il deposito, poi ho optato, come la metà dei giocatori, per fare contenti i ragazzi e passare la notte lì. Ho attaccato senza pietà il tipo che mi ha sorpreso nel rifugio, ma dopo l'incidente provocato da Clementine ho lasciato andare il rapitore del camion (il 57% di noi l'ha fatto), beccandomi i rimbrotti di Clem. Javier per me non è spietato. A Prescott nel bar ho provato a chiamare il bluff di Conrad, facendo perdere la povera Francine (il bar è un concentrato di citazioni telltaliane: a parte il poker, la musica di sottofondo è un riarrangiamento del tema dell'ufficio della Sam & Max Season One e su un tavolo c'è il mitico Banang). Nella scena in cui Clementine spara ad Eli per errore, sono stato nella nettissima minoranza (5.3%) che ha raccontato esattamente cos'è successo, e mi hanno lasciato andare: proteggere Clem è la scelta più ovvia per i fan, ma se fossi davvero Javier ci andrei con le pinze, pensando innanzitutto a farmi aiutare per recuperare la mia famiglia; chiacchierando con Eleanor non ho voluto comunque parlar male di Clementine. Da questa scena penso dipenda psicologicamente la scelta dei compagni da portare con noi alla discarica: come il 53% degli utenti ho giocato pulito e ci sono andato con Tripp (immagino che si scelga più volentieri Eleanor se ci si è presi la colpa della morte di Eli). L'uccisione di Mariana alla discarica è stata gestita con tempi perfetti: disperante e rapida, come nella tradizione della serie. Continuando ad andare controcorrente, sono stato nel 16% che ha deciso di abbandonare il luogo della sparatoria per cercare di salvare la ferita Kate e proteggere Gabe. Sfogarsi sparando con Clem sarebbe stata la mossa più istintiva, ma come ho scritto sopra il mio Javier è diverso.

2 - Ties That Bind parte II
Regia: Rebekah Gamin Arcovitch
Soggetto e testi: Kane, con Breckon, Choung, Douglas, Jacqmin, Martin, Skolnick, Williams
Design: Guastalla, con Baker, Maloney, McCormick, Schroyer
Uscita: 20 dicembre 2016

Sinossi
I membri della Nuova Frontiera attaccano Prescott, costringendo i suoi abitanti alla fuga: Javier, Clementine, Tripp, Conrad, Eleanor, Kate e Gabe pensano di recarsi a Richmond, ma la strada è difficile, e Kate sta sempre peggio. In viaggio s'imbattono in Jesus (personaggio anche della serie tv), che rivela loro il dominio della Nuova Frontiera proprio sulla città. Mentre si scopre che Clementine è stata a sua volta un membro (traditore) della Nuova Frontiera, il gruppo decide di andare in città lo stesso, per cercare di curare la povera Kate.

Commento
Nel flashback iniziale, mi sono confidato con Kate in cucina, ma quando la lite stava crescendo, me ne sono chiamato fuori come il 37% dei giocatori: nel primo episodio avevo flirtato con la donna, ma l'idea di assecondare la bassa opinione che David aveva di me non mi piaceva affatto (certo, questo non rende Kate una donna esattamente fortunata con gli uomini!). Nella mia partita, ho aiutato Eleanor a estrarre il proiettile da Kate, lasciando anche che Gabe provasse ad aiutarci, comportandomi proprio da padre putativo. Nella scena dell'attacco a Prescott, sulle prime ho preso a insulti la masnada, però poi come il 42% di noi ho deciso di arrendermi, sperando che questo salvasse la vita di Francine. Mi sono sentito parzialmente in colpa per quello che è successo, quindi mi sono mosso con i piedi di piombo dopo con Conrad, tanto da rimproverare Gabe che a un certo punto ha goffamente cercato di difendermi. Quando ci siamo scoperti sotto tiro di Jesus, come il misero 15% degli utenti ho deciso di legargli le mani: immagino che i fan della serie tv sappiano già che non è una gran minaccia, però io, che non lo conosco, mi son mantenuto nei panni di Javier e non mi sono fidato. Non ho rimproverato Clementine quando mi ha rivelato i suoi trascorsi. Se mi sono trovato nel 90% dei giocatori che ha ucciso Conrad, non è stato solo per difenderla (usarla come merce di scambio era davvero troppo, anche se dubito sarebbe morta, almeno non nel secondo episodio della stagione!). Ho trovato anche snervante e sin troppo complessa la situazione, Conrad stava già diventando un pericolo e aveva perso il suo equilibrio, quindi ho tagliato corto con un bang (ripensandoci, chissà cosa penserà ora Gabe di me!). Qualcosa non deve aver funzionato molto nella scelta finale davanti alle porte di Richmond: era abbastanza chiaro che il 95% di noi si sarebbe comportato bene per salvare Kate. A maggior ragione la scelta appare corretta dopo aver visto chi sia il capo della Nuova Frontiera!

3 - Above the Law
Regia: Chris Rebbert
Soggetto e testi: Windeler, con Day, Douglas, Jacqmin, Miller, Skolinck
Design: Almer, con Baker, McCormick, Juan Vaca
Uscita: 28 marzo 2017

Sinossi
La Nuova Frontiera è una comunità che vive sotto l'egida di alcuni elementi, tra cui proprio David, il fratello di Javier. Nonostante David si mostri subito prodigo di cure verso Kate, deciso a riformare la famiglia anche con Gabe, il suo atteggiamento verso gli altri fuggiaschi è tranciante, nel caso di Tripp, Jesus ed Eleanor, e piuttosto ambiguo con Javier. C'è più di un motivo per temere la Nuova Frontiera: Clementine, come racconta in un flashback, aveva cercato di salvare la vita del piccolo AJ iniettandogli una medicina, ma la cosa fu vista come un tale tradimento della causa, da portare alla sua espulsione dal gruppo. Quando David sa che Mariana è stata uccisa dalla Nuova Frontiera (forse da una cellula impazzita?), decide di avviare una nascosta indagine interna proprio con Javier. Ma ci si potrà fidare di lui? Kate vuole lasciarselo alle spalle, mentre Javier non sa realmente cosa pensare.

Commento
Un episodio-scommessa, una gimcana di scelte basandosi solo sui propri istinti narrativi. Nel flashback iniziale sono stato piuttosto pragmatico con Kate, spronandola a tornare a casa, senza abbracciarla (col 21% dei giocatori): ho anche rivelato a Gabe la morte del suo amico, perché sono sempre stato franco col ragazzino. Nonostante non abbia mai sopportato David, avendolo trattato in modo antagonistico sin dall'inizio della stagione, sono stato nella minoranza di giocatori (il 33%) che nella presentazione ai capi della Nuova Frontiera non ha fiatato sull'omicidio di Mariana, per vari motivi: non mi sentivo di certo in grado di affrontare le conseguenze di un'accusa del genere, non volevo rendere la vita difficile al resto del gruppo, e David mi serviva moderatamente dalla mia parte. Poco prima comunque non volevo risultare troppo equidistante, e col 23% degli utenti ho scelto la torta di Joan come vitto ideale. L'82% di noi ha iniettato comunque la medicina ad AJ nel flashback con Clementine: sapevamo già che Clem sarebbe stata radiata dalla Nuova Frontiera, quindi era inutile lasciare qualcosa di intentato. Ho fatto davvero una figura barbina con Jesus, quando nel deposito non ho aperto la porta a David, mentre Clementine mi minacciava; sono finito nella minoranza del 30% forse perché ho davvero temuto per un istante che Clementine sparasse, o forse perché detesto David! Al momento di decidere la sorte di Badger e Max, ho sadicamente optato per lasciare il primo al suo destino (col 26%) e ho fatto secco senza troppi patemi il secondo (col 39%: non ho creduto alla sua ventilata collaborazione nemmeno un attimo). Un seme piantato dai Telltale sta dando buoni frutti: è stato assai difficile esprimere un giudizio su David davanti a Clementine. Ci siamo spaccati a metà, con il sottoscritto che ha espresso sfiducia, e il finale mi suggerisce che potrei aver visto giusto. Non so come mai però, a questo punto, sia stato col 57% che ha fatto buon viso a cattivo gioco con David in merito al suo piano bellico, nonostante Kate mi avesse pregato di darcela a gambe: credo per la stessa ragione che mi aveva portato prima a mantenermi cauto al cospetto della Nuova Frontiera. Non mi fidavo del tutto di David, ma nemmeno credevo di poter proteggere Kate e Gabe da solo, nel caso avessero interrotto la nostra fuga improvvisata...

4 - Thick As Water
Regia: Chris Rieser
Soggetto e testi: McMullen, con Cooley, Day, Jacqmin, Miller
Design: Schroyer, con Baker, McCormick
Uscita: 25 aprile 2017

Sinossi
Mentre David viene posto sotto interrogatorio da Joan, Javier riesce a fuggire e a riunirsi con Tripp, Eleanor, Gabe e Kate. Bisogna fuggire al più presto ed eventualmente pensare a liberare David, ma un tentativo di procurarsi armi, portato avanti da Javier e Gabe, procura una grave ferita al primo. Cercando un rimedio, Javier si imbatte di nuovo in Clementine, che non è riuscita a lasciare Richmond, perché la zona è circondata da zombi. Mentre Gabe mostra di provare qualcosa per Clementine e Kate chiede a Javier di ufficializzare i suoi sentimenti, si prepara un piano definitivo di fuga: quando il gruppo sa però che l'esecuzione di David è prossima, Javier decide di fare qualcosa. David purtroppo, nonostante la situazione, rimane imprevedibile...

Commento
Episodio molto lento nella parte iniziale, piuttosto noioso: non aiuta mai nelle Telltale Stories mettere da parte le scelte e concentrarsi solo sull'azione o su movimenti scontati in sequenze scriptate. Viene persino il dubbio che la puntata, fino all'apparizione di Clem, sia stata pensata solo per allungare artificiosamente il brodo, e che la terza e quarta puntata si potessero tranquillamente fondere in una. Nel flashback iniziale, mi sono divertito sadicamente a umiliare David con colpi sempre ben eseguiti (magistrale comunque la punizione morale della fan interessata a rivendere la palla autografata!), però non ho assecondato la volontà di riarruolarsi di David quando i fratelli si sono confidati (come il 70% dei giocatori), anche se alla fine, convinto com'era, gli ho promesso di badare alla famiglia al posto suo (come il 93%). Quando Tripp mi ha domandato come comportarsi con Eleanor, gli ho detto, da uomo saggio e vissuto, che sarebbe stato il caso di aspettare per riprovarci (col 42%): a pensarci bene non credo che nella vita reale funzioni sempre così, ma detesto essere quello che disillude. Ho liquidato la preoccupazione di Clementine riguardo al menarca con un generico "È normale" (21%, ma sarei curioso di sapere quale risposta abbiano scelto le giocatrici). La sequenza in sé per me è riuscitissima: alzi la mano chi non ha avuto paura vedendo Clem soffrire e dire che "sanguinava": Telltale furboni. Vi suonerò sadico, però non ho avuto tante remore (col 51%) nell'assecondare il suicidio di Lingard: avevo l'idea che la situazione nella comunità avesse toccato un punto di non ritorno, mi sembrava che soffrisse sul serio e non volevo negare a Clem di sapere che fine avesse fatto AJ. Sono un mostro, lo so, ma la situazione è mostruosa di per sé. Tutto sommato è stato per me parecchio più imbarazzante il confronto in macchina con Kate: nonostante avessi iniziato la stagione flirtando e tutto sommato non abbia mai avuto empatia con David, avevo promesso a Gabe che non mi sarei sostituito al suo papà, quindi col 24% degli utenti ho finto di non corrispondere l'affetto, sentendomi dopo un vero "codardo", come suggerisce Kate stessa. Puro sberleffo e tortura made in Telltale è stata la scelta tra Tripp e Ava: siccome poco prima Gabe frustrato aveva rivelato a Tripp che avevo ucciso Conrad, mi sentivo così in colpa che ho scelto lui, poi puntualmente fatto fuori da Joan. Ok. Ehm. Col 31% dei giocatori ho preferito puntare a ridare il potere a David, invece di uccidere Joan: non che mi fidassi molto del fratello forse ormai andato del tutto, ma speravo che una sua eventuale leadership mi potesse rendere la vita facile più avanti (opportunista!). Era lo stesso motivo per cui (con il 49%) avevo deciso almeno di accettare il patto che Joan proponeva. Poco male: tutto è andato in malora. Come l'ho fatta l'ho sbagliata!

5 - From the Gallows
Regia: Jason Pyke
Soggetto e testi: Douglas (sup.)
Design: McManus, McCormick, Vaca
Uscita: 30 maggio 2017

Sinossi
Dopo la distruzione di parte del muro di cinta di Richmond, gli zombi hanno iniziato ad affluire, e per i nostri pare non esserci scampo. David è deciso a riconnettersi con la sua famiglia, però Kate e Gabe sembrano propendere ormai per Javier, cosa che porterà a uno scontro aperto tra i due fratelli. Che fare? Tentare la fuga o aiutare i sopravvissuti provando a richiudere la breccia? Clementine collabora come può, ma dovrà decidere da che parte stare, mentre ogni personaggio va inevitabilmente incontro al proprio destino.

Commento
Ultimo episodio un po' freddo, a causa forse delle tante variabili che modificano lo svolgimento delle scene: ci sono almeno quattro finali disponibili, che dipendono sia dalle scelte effettuate con Javier, sia dalla Clementine che abbiamo via via costruito nel corso delle stagioni. Il flashback col babbo di Javier e David ha spento i miei ardori contro il fratellone, anche se con appena il 27% dei giocatori ho suggerito al papà di vivere i suoi ultimi giorni come meglio credesse, o forse proprio per questo: il rimprovero successivo è stato una bella idea di sceneggiatura. A quel punto (con il 93%) ho soccorso David: per quanto non l'abbia mai sopportato per tutta la stagione, non volevo necessariamente fargli del male. Può sembrare disgustoso che con il 18% degli utenti abbia negato di avere avuto una relazione con Kate, ma visto che ormai mi ero già reso abbastanza verme alla fine della puntata precedente, tanto valeva essere coerente e risparmiare per lo meno il gruppo dalla furia di David. Cosa che peraltro non sono riuscito a fare, venendo pestato dal fratellone senz'alcuna pietà: le statistiche mi dicono che col 64% dei giocatori gli ho mostrato comunque affetto, ma in realtà mentre mi pestava non gli ho detto di volergli bene, mi sono limitato a starmene stoicamente zitto. Nella mia mente non era proprio una dimostrazione di affetto. Ho deciso di anteporre la chiusura della breccia all'aiuto di David e Gabe in fuga (col 59%), anche se in cuor mio sapevo che Gabe non sarebbe finito bene con il babbo così ondivago, e infatti... Ho ottenuto comunque, col 46% dei giocatori, l'aiuto di Clementine dopo la lotta con David: questo mi ha aiutato a vedere l'unico bacio scambiato col morente Gabe, che ho lasciato con una pistola affinché si suicidasse (con il 51%: non volevo farlo io e di certo non avrei lasciato a Clementine il compito di farlo, perché ho buona memoria...). Nel momento finale della ricostruzione di Richmond, ho rifiutato la proposta di Jesus, quella di diventare il nuovo leader del gruppo: ho sempre visto Javier come un solitario, quindi non ho avuto remore. Nella mia partita sembra che quel ruolo spetterà a Kate, che tuttavia, dopo il mio comportamento immaturo nei suoi riguardi, mi ha chiesto di tenere le distanze (con il 75% dei giocatori non ho voluto garantirlo). Dove credo di avere battuto me stesso è stato nel finale, durante il taglio di capelli a Clementine: quando mi ha chiesto come si sarebbe dovuta comportare con AJ se l'avesse ritrovato, con appena il 3% degli utenti (!), le ho suggerito di lasciarlo stare, se l'avesse visto felice. Lo so, mi rendo conto che è un consiglio atroce, ma al di là della retorica nel mondo di The Walking Dead l'equilibrio è una merce tanto rara, che nemmeno la riapparizione di una "famiglia" è del tutto consigliabile, come la vicenda intera di The New Frontier ha dimostrato. Sotto sotto spero che Clementine, in partenza da sola al tramonto, non tenga conto di questa solitudine e di questo cinismo: dopotutto, nella ricapitolazione finale, la mia Clem risulta "resa forte dalla solidarietà".