[Aggiornato nel marzo 2025]
Se avete vissuto l'epoca d'oro delle avventure LucasArts e Sierra negli anni Novanta, sicuramente avrete sentito parlare della Roland MT-32. Si trattava di un versatile sintetizzatore musicale esterno, concepito nel 1987 come soluzione semiprofessionale. Dal 1988, grazie all'intraprendenza della Sierra e del suo CEO Ken Williams, cominciò a essere "suonato" dal codice di molti videogiochi, per ottenere orchestrazioni e colonne sonore di una ricchezza fino a quel momento inedita. Per farvi un'idea del suo sostegno piuttosto esteso da parte delle software house, guardate questa lista autogenerata di Mobygames. Solo i più fortunati (io non ero tra quelli) ebbero però modo all'epoca di ascoltare davvero i suoi suoni: gli altri si sono limitati a farsi domande, guardando i requisiti hardware consigliati sulle etichette delle confezioni, accontentandosi della buona vecchia Sound Blaster, quindi nel 95% dei casi ascoltando musiche OPL2 in retrocompatibilità AdLib. Possessore di una MT-32 dai primi Duemila, trovata in rete per 70 euro (ora i prezzi sono saliti a dismisura), vi propongo un'analisi tecnica che copre sia la gestione della macchina reale, sia la sua emulazione, paragonando le due esperienze. Ma prima un po' di storia e tecnica!
La Roland MT-32 è la sorellina del celebre sintetizzatore Roland D-50, privato della sua tastiera. Rappresenta il ponte tra due epoche diverse della sintesi musicale: se chip precedenti come l'OPL2 della Yamaha combinavano forme d'onda per ottenere i loro suoni, il successivo standard General MIDI nel 1991 (sempre a cura della Roland) si sarebbe legato a sintetizzatori con campionamenti dei singoli strumenti, vere e proprie registrazioni, da manipolare per ottenere le note volute, con gli eventuali effetti. L'hardware MT-32 è un ibrido: l'attacco del suono è una registrazione parziale di uno strumento, il suo corpo è generato con forme d'onda a dente di sega e quadre, alla vecchia maniera. Ogni suono può essere formato da un massimo di quattro "parziali", cioè componenti registrate o in forma d'onda. All'accensione il sintetizzatore ha il preset di 128 strumenti e 30 percussioni, ma le 32 parziali a disposizione si possono combinare per ottenere un massimo di 64 suoni nuovi, che leveranno slot a quelli precaricati. La Roland MT-32 può suonare da un minimo di 8 a un massimo di 32 parziali contemporaneamente, quindi il numero effettivo di note simultanee che ascoltiamo dipende da quante parziali vanno a comporre ogni singolo strumento usato per il brano.
Questa curiosa identità ibrida produce una sonorità tutta particolare, assai difficile da riprodurre con altri standard. Se infatti sono state realizzate patch ufficiali per riprogrammare l'MT-32 col successivo standard General MIDI, l'operazione contraria è tutt'altro che lineare: sulla carta è possibile una "traduzione simultanea", reindirizzando parte della strumentazione MT-32 a quella General MIDI, ma il problema è l'alta programmabilità dell'MT-32. Se l'autore delle musiche aveva creato molti strumenti custom, rimescolando la distribuzione negli slot, ogni speranza di automatismo salta. In materia di retrogaming, una traduzione simile è disponibile solo per alcuni titoli supportati da ScummVM, che può intervenire sul comportamento originale del codice di un gioco, con una rimappatura rifinita manualmente dagli autori dell'app. Selezionato nel menu un gioco che non supportava il General MIDI, alla voce "Audio" scegliete "Ignora le impostazioni audio globali" e una vostra periferica General MIDI in "Disp. musica" (come la Microcoft GS Wavetable o Fluidsynth), poi in MT-32 selezionate "Ignora le impostazioni MT-32 globali" e "Dispositivo Roland GS (attiva le mappature MT-32)". Naturalmente è solo un utile ripiego: i compositori originali del gioco in questione non avranno mai sentito o previsto l'orchestrazione che otterrete, per cui dovete prepararvi ad accettare anche una resa scompensata.
Per godere tuttavia della sonorità MT-32 reale, bisogna ricorrere alle macchine originali o al MUNT, uno specifico emulatore di MT-32 di cui scrivo più avanti.
Il modulo elabora le istruzioni attraverso due connettori MIDI, "IN" e "OUT". Quando la Roland MT-32 fu commercializzata, era necessario installare nel proprio sistema una scheda MPU-401 con MIDI port (con modalità "Intelligent", necessaria all'interpretazione corretta di tutti i comandi MIDI): già dal 1990, sulle schede sonore Sound Blaster, fu inclusa una porta joystick che funzionava anche da MIDI port, seppur nella meno affidabile modalità UART. Niente panico: lo sappiamo che queste porte non esistono più nei pc moderni, tutti convertiti alla causa dell'USB. Ci serve quindi un adattatore USB-Midi della stessa Roland: l'aggiornato UM-ONE MK2 dovrebbe fare al caso vostro. Io acquistai il vecchio UM-1S, che a partire da Windows 10 non sarebbe più supportato: in realtà per installarlo basta collegarlo, aspettare che Windows lo bolli come "periferica USB sconosciuta", poi aggiornarne manualmente il driver puntandolo su una cartella con i driver per Windows Vista.
La porta che ci interessa è il "MIDI OUT" dall'adattatore USB, destinata alla presa "MIDI IN" della Roland MT-32, la presa col connettore turchese nella foto sotto, immagine proveniente da Synthmania. L'output L/R della Roland può andare a casse audio autoamplificate o verso una cuffia. Io consiglio di convogliare il segnale nella line-in della propria scheda audio: così facendo il suono della Roland è mixato con quello del PC, con notevole comodità. In ambito di giochi classici, specialmente LucasArts e Sierra, dobbiamo ovviamente usare la MT-32 sotto ScummVM , DOSBox-Staging o DREAMM.
Nel caso di ScummVM, una volta selezionato il gioco da avviare, modificate la configurazione come segue: in "MT-32" spuntate "Ignora le impostazioni MT-32 globali", selezionate il driver sonoro che corrisponde al vostro adattatore USB e spuntate anche "Roland MT-32 effettivo": quest'ultimo passo è importante, perché altrimenti ScummVM di default rimappa e traduce le musiche MT-32 in General MIDI, mossa perigliosa. Come ciliegina sulla torta, sotto MIDI, spuntate "Ignora le impostazioni MIDI globali" e "Modalità mista AdLib/Midi": diverse avventure LucasArts, di cui parleremo tra poco, non davano la possibilità di usare due dispositivi audio, quindi con le musiche MT-32 si perdevano alcuni effetti sonori AdLib/Sound Blaster. Quest'opzione vi permette di ascoltare entrambi! ;-)
Sotto DOSBox-Staging, la cosa è meno sofisticata: agendo sul file di configurazione, di solito dosbox.conf, raggiungete la sezione [midi] e identificate la periferica da usare con "midiconfig=1". È "1" il numero di default assegnato al MIDI esterno, dove l'assenza di numero indica invece il sintetizzatore software di default di Windows. Nel caso abbiate altre periferiche audio, l'USB-MIDI collegato alla MT-32 potrebbe essere anche identificato dal sistema con un "2" o superiori, quindi eventualmente fate diverse prove. Non dimenticate di settare correttamente il gioco scelto affinché usi la MT-32: le avventure Sierra erano sempre accompagnate da un programma di setup tipo "install.exe" o "setup.exe". Le avventure Lucas usavano la linea di comando, aggiungendo una "r" al prompt del DOS, per esempio "monkey2.exe r".
Sotto DREAMM, non dovete fare altro che aprire la scheda di un gioco installato e andare in "CONFIG/SOUND/MT-32 OUTPUT", scegliendo la vostra periferica.
La qualità dell'emulazione della MT-32 è salita moltissimo negli ultimi anni. Il driver di sistema emulatore è MUNT: se volete smanettarci, vi rimando alla guida di Chipko su OldGamesItalia. Il MUNT tuttavia, per i più pigri come me, è stato implementato in ScummVM, DOSBox-Staging e DREAMM. Attenzione: in qualsiasi incarnazione, il codice dell'emulatore per funzionare richiede le ROM di sistema della MT-32. È legale? Secondo alcuni la Roland aveva commesso un errore nella registrazione del copyright originale negli USA, quindi tali file sarebbero in una sorta di limbo (ma il copyright giapponese c'è eccome!). Facciamo così, rimango nel limbo anch'io: non vi fornisco i file, ma vi dico come si chiamano, così li ritroverete facilmente in rete. Cercate "MT32_PCM.ROM" e "MT32_CONTROL.ROM" (per la cronaca, sono di solito le ROM della revisione 1.07).
Per quanto riguarda ScummVM, copiateli nella sua cartella o in quella del gioco che intendete avviare, poi editate la configurazione così: in "Audio" spuntate "Ignora le impostazioni audio globali" e in "Dispositivo Audio" selezionate "Emulatore MT-32". Come scritto per l'MT-32 reale vi conviene, sotto "MIDI", spuntare "Ignora le impostazioni MIDI globali" e "Modalità mista AdLib/Midi", per miscelare musiche MT-32 ed effetti sonori AdLib/Sound Blaster. Per quanto riguarda DOSBox-Staging, aprite il "dosbox.conf" e sotto [midi] specificate "mididevice=mt32", assicurandovi che i suddetti file delle ROM siano nella sottocartella "mt32-roms". Ribadisco poi che l'avvio corretto del gioco con MT-32 sotto DOSBox dipende dalla configurazione del gioco stesso. Col DREAMM, dovete prima installarvi le ROM, andando in "Options & Tools/Tools/Sound/Manage Sound Fonts & Roms", trascinandole nella finestra; poi dovrete solo aprire la scheda di un gioco installato, andare in "CONFIG/SOUND/MT-32 OUTPUT" e selezionare "Emulator: Munt (mt32emu)".
Usando la mia MT-32 reale collegata via USB, sono a volte incappato in problemi: musiche incerte o disturbate da un "pop" fastidioso, note che s'incantano. Come si spiega?
L'originale MT-32 ebbe tre incarnazioni principali. Le prime due furono la mia "Old" (a sua volta appena differente tra rev.0 e rev.1) e la citata "New": dal punto di vista musicale sono del tutto identiche, ma si programmavano in modo leggermente diverso a causa di differenze sulle schede madri. L'Old per esempio richiedeva dei trucchi per aggirare alcuni bug, mentre la "New" non aveva più la necessità di far passare almeno 40 millisecondi tra un comando e l'altro, aggirando così l'errore di "buffer overflow" di cui soffriva l'Old. I due modelli sono esteticamente uguali, si distinguono solo dalla presa per la cuffia sul retro, assente nella Old.
Dal 1989 la Roland inoltre capì quanto fosse esteso l'uso informatico del sintetizzatore, così lo ripensò nella più essenziale CM32l e relative filiazioni, tipo l'incarnazione in scheda interna LAPC-I. La CM32l, di color panna, perdeva la maggior parte dei comandi fisici sulla scocca e rispondeva come una MT-32 New, però metteva a disposizione altri 33 nuovi effetti sonori: alcuni giochi li utilizzavano senza denunciarlo esplicitamente, così gli utenti delle Old e delle New ottenevano al loro posto silenzi o effetti diversi, magari goffamente imitati con uno strumento musicale.
La conseguenza di questo piccolo caos è che nessuna delle tre versioni è al 100% compatibile con le altre due, né quindi con tutti i giochi, realizzati in anni diversi con revisioni differenti del sintetizzatore. Come orientarsi?
Innanzitutto, prima di avviare o configurare un titolo, consultate questa preziosissima lista, con due occhi diversi. Se siete utenti delle macchine originali, vi serve sapere tutto. Il gioco funziona solo in modalità "Intelligent"? Presenta bug sulla Old o al contrario sulla New? Usa gli effetti sonori estesi della CM32l? Se invece usate il MUNT, il discorso si semplifica enormemente! Non solo DOSBox-Staging, ScummVM e DREAMM vanno di default in modalità "Intelligent", ma il MUNT appiana le differenze tra Old e New, non importa quale ROM gli diate in pasto: comodissimo. Non può però creare da zero gli sfx aggiuntivi della CM32l, per cui in quei rari casi vi serviranno le ROM specifiche di quest'ultima, consiglio "ctrl_cm32l_1_02.rom" e "pcm_cm32l.rom". Tenete comunque presente che, quando la CM32l iniziò a diffondersi, molti titoli avevano ormai un settaggio General MIDI per le musiche, mixato con gli effetti sonori digitali Sound Blaster: se questa alternativa è presente, suggerisco di preferirla.
Tirando le somme, con mio modesto rammarico (ma immagino grande gioia di chi non ha l'MT-32 reale), sentenzio quanto segue: nell'epoca attuale l'emulazione dell'MT-32 è preferibile all'uso della macchina reale.
Nel caso vi sia rimasto spazio mentale per approfondire ulteriori varianti, vi invito a consultare quest'ottimo sito.
Concentrandoci sul tema del sito, le avventure Lucas che supportano la Roland MT-32 sono: Loom (versione floppy, tramite patch), The Secret of Monkey Island (versione floppy, tramite patch), Monkey Island 2: LeChuck's Revenge, Indiana Jones and the Fate of Atlantis, Day of the Tentacle e Sam & Max Hit the Road (questi ultimi due offrono anche il General MIDI nativo, per la cronaca). Nel caso di ScummVM o DREAMM, non dovete fare altro che seguire le azioni su indicate. Se scegliete DOSBox, continuate a leggere. Da Loom a Fate of Atlantis (floppy) non esiste un'utility di configurazione, quindi dovete aggiungere "r" al prompt per essere sicuri che il gioco cerchi la MT-32: "loom.exe r", "atlantis.exe r" e via così. La versione cd-rom di Fate of Atlantis, così come tutte quelle di Day of the Tentacle e Sam & Max, per fortuna, offrono finalmente un programma di setup, quindi potete regolare e testare con cura tutte le periferiche audio che desiderate. Per le avventure lucasiane la lista di cui sopra suggerisce un'MT-32 New o una CM32l, però con la mia Old, sotto le ultime versioni di DOSBox-Staging, ScummVM e DREAMM, non riesco ad avvertire problemi. Non ho orecchio musicale affidabile, però: siete avvisati! Per la sola versione cd-rom di Sam & Max Hit the Road sotto DOSBox-Staging, impostate "cycles=fixed 10000" in "dosbox.conf", altrimenti il gioco va in freeze.
Sotto ScummVM tutte le avventure lucasiane supportano la rimappatura MT-32 in General MIDI (sempre a vostro rischio), utile anche per l'edizione doppiata di Fate of Atlantis, che nel setup DOS consente di selezionare un inesistente driver nativo General MIDI: temo che abbiano riciclato il setup di Day of the Tentacle, dimenticando il... "dettaglio"!
Un fan benemerito ha creato delle patch per implementare in alcune versioni DOS l'audio multiplo che ScummVM, come vi ho spiegato sopra, offre come feature: in altre parole, la possibilità di ascoltare effetti sonori Sound Blaster/AdLib combinati con musiche MT-32 anche sotto DOSBox per The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck's Revenge. Potete scaricare i suoi hack da qui. Una volta scompattati gli archivi nelle rispettive cartelle, Monkey 1 va avviato con "mtadl.exe", mentre Monkey 2 con "monkey2.exe s" (previa applicazione di "apply.bat", una volta sola). Purtroppo il fan non ha agito anche su Loom e Indiana Jones and the Fate of Atlantis, ma alla peggio per quest'ultimo potete usare la versione cd-rom che almeno presenta il suddetto programma di setup audio (esistono comunque effetti sonori MT-32 nella versione floppy di Indy 4: non sono male).
Buon ascolto a tutti!