Vai al contenuto

I 20 anni di Lucasdelirium in quattro siti

 

 

Era il 14 ottobre 2000 quando la prima versione di Lucasdelirium andò online, assai approssimativamente creata dal sottoscritto, forte di un manualetto HTML acquistato al volo alla Feltrinelli di Bari, un mese prima che lasciassi la mia città. Sperando di non ripetere quello che già vi raccontai per il decimo e il quindicesimo anniversario, vi do qui anche la possibilità di toccare con mano parte del passato del sito, magari da voi già vissuto in parallelo con me, se leggete queste pagine da parecchio tempo.

LUCASDELIRIUM VERSIONE 1 (2000-2003)

La prima versione di Lucasdelirium, di cui vedete uno screenshot qui sotto (best viewed in 800x600!), fu scritta, programmata e caricata a Bari, ma di lì a poco mi seguì nella Capitale. Eseguii l'upload a casa dei miei, col modem casalingo da 56k, cavo steso nel corridoio con lamentele di mia madre, bolletta che macinava scatti, pur con sconti. Il software era WS_Ftp, non so nemmeno se esiste ancora, ormai uso Filezilla. Credo che compilai le pagine con il semplice Blocco Note, sul portatile che mi avevano regalato per la laurea di aprile. Nell'estratto offline che ho restaurato per voi manca una caratteristica che le pagine dei giochi avrebbero mostrato nella prima e seconda versione: musiche MIDI di sottofondo, molto frequenti nel Web 1.0. Non ho voluto faticare per reimplementare questa funzione nella pagina che ho scelto di ricreare, quella di Maniac Mansion, però immaginate di ascoltare il tema di Maniac mentre leggete. Ricordate che potete scaricare tutti questi vecchi MIDI da qui.

 

 

Occhio, in questo facsimile che vi propongo non si possono ingrandire gli screen, né effettivamente si può cliccare su ogni pagina, ma qualcosa ho voluto ugualmente lasciarla: a sorpresa! I pattern di sfondo personalizzati con personaggi Lucas e quant'altro erano davvero micidiali. Ricordo che dopo una settimana già mi arrivò una mail di feedback: i social non esistevano, però la critica costruttiva già stava raffinando le sue articolate sfumature stilistiche, in un confronto stimolante e produttivo. C'era scritto: "Bella cagata". Da anonimo, ça va sans dire.
Al di là delle pagine interattive, nell'estratto suddetto trovate inoltre il pdf "testi_Lucasdelirium_2000_2006", contenente i testi originali di tutte le schede, così com'erano nella loro entusiastica ingenuità (ma con idee qua e là che non ho mai abbandonato del tutto). Archeologia pura!

LUCASDELIRIUM VERSIONE 2 (2003-2009)

Ho un ricordo piuttosto chiaro della seconda versione di Lucasdelirium, di cui vedete uno screenshot qui in alto e di cui potete scaricare un estratto offline (come assaggio vi ho lasciato la pagina di Sam & Max Hit the Road): fu preparata e compilata a cavallo dell'estate 2003 (caldissima, ve la ricordate?), tra il monolocale che occupavo a Roma e diverse settimane passate in Puglia. In particolare, mi ricordo intento a creare le minibiografie in una stanza della masseria di famiglia, tra Alberobello e Locorotondo, alternando il lavoro sul sito a una rigiocata dei due Broken Sword sul portatile, tramite ScummVM: doveva uscire il terzo capitolo e stavo ripassando. Me la ricordo come un bel passo avanti di consapevolezza: la nascita di un archivio news tuttora presente, i menu personalizzati, pagine uniche (come ora!), ancora piagate dagli sfondi fantasiosi, però con uno straccio di ricerca per dare un minimo di unità stilistica al pastrocchio. I sei anni in cui è rimasta online questa incarnazione furono importanti: nel 2005 celebrai i primi cinque anni del sito, ricordo virando al dorato (!!!) logo e menu, la pacchianeria regnò sovrana e orgogliosa per un mese. Prima ancora, nel 2004, era stato cancellato Sam & Max Freelance Police: fu il momento in cui scattò un interesse notevole verso il blog, quasi che il rischio di perdere una tradizione avesse cementato in tutti un'identità molto chiara. Forse mi trovai a rappresentarla mio malgrado, mi sentii più responsabile della funzione che Lucasdelirium poteva avere, proprio dal punto di vista emotivo.

 

 

Mi cimentai persino con la gestione di un forum, poi chiuso ma ancora accessibile. All'inizio del 2008 inoltre nacque il dominio www.lucasdelirium.it.
Non dimentichiamo poi che, nel mezzo di questa seconda versione, furono fondate o cominciarono a operare la Double Fine e i Telltale, fornendoci emozioni nuove, un elemento molto stimolante, quando la LucasArts ormai aveva gettato la spugna sul tipo di prodotto che gradivamo. Nel 2006 decisi pure di rigiocare le avventure storiche e rivedere le schede, arricchendole e aggiornandole alla stessa crescita dei miei interessi e dei miei sforzi nell'analisi degli audiovisivi. Nel secondo archivio trovate il pdf "testi_Lucasdelirium_2006_2019", con la seconda versione dei testi delle schede. Attualmente, giusto per evitare confusioni, sul sito potete leggere la terza edizione delle analisi dei giochi storici. In questo specifico zip c'è un altro pdf con i messaggi lasciati sul fu-guestbook (quello rimasto online dal 2005 al 2018, ce n'era uno precedente di cui purtroppo al momento ho perso le tracce).
Curiosità: quando creai il logo del Lucasdelirium 2, passai dal Guybrush EGA al Guybrush VGA, dai 16 ai 256 colori. Velleità metalinguistiche per darmi un tono e sottolineare la "maturazione"!

LUCASDELIRIUM VERSIONE 3 (2009-2020)

Rimasta online per una decina d'anni, quest'incarnazione di Lucasdelirium è probabilmente la veste in cui una buona metà dei lettori del sito l'hanno conosciuto. Non trovai momento migliore per inaugurarla che la pubblicazione, all'inizio del luglio 2009, del primo episodio di Tales of Monkey Island, quasi fosse l'alba di una nuova era. È stata la prima versione ad avere un minimo di consulenza grafica da parte della mia compagna Elisa. Nel 2010 festeggiai il decennale e inaugurai poco dopo l'account Twitter di Lucasdelirium, al quale fece seguito nella primavera 2011 la pagina Facebook, ormai indispensabile per segnalare gli aggiornamenti (anche se non ho mai dismesso il feed RSS!!!). Nel pieno sbocciare dei Telltale e della Double Fine, dopo la dismissione della LucasArts all'inizio del 2013, è successo in dieci anni davvero tanto: non a livello grafico, ma mi sono sforzato di alzare il livello un po' di tutto ciò che scrivevo.

 

 

Ho dovuto perché eventi come la Double Fine Adventure e il ritorno di Ron Gilbert con Thimbleweed Park hanno rilanciato l'interesse forse anche di appassionati che si erano allontanati dalle avventure, se non dai videogiochi. Spontaneamente ho cominciato via via a condensare le notizie in un'unica "somministrazione" mensile, forse memore a livello inconscio degli appuntamenti con le riviste di videogiochi che ci piaceva seguire negli anni Novanta. È stato il periodo in cui il sito si è trasformato da una passione a qualcosa che ho sul serio difficoltà a pensare di abbandonare: penso di essere stato chiaro nell'articolo in cui riflettevo sui quindici anni d'attività. In questo periodo c'è stato poi il boom degli smartphone, con la necessità di dover prima o poi pensare a un sito adattivo, un processo durato un paio d'anni e concluso nell'agosto 2020, quando è andata online la versione del sito in cui vi trovate.
Della terza edizione di Lucasdelirium ho preparato un estratto offline contenente le schede del secondo Monkey Island, della Sam & Max Season One e poco altro. Ricordate che la maggior parte dei link non funziona e che per le immagini sono disponibili solo i thumbnail.
Buon viaggio nel passato remoto e meno remoto!